Sir Thomas Sean Connery – 1930-2020

di Tiziana Cazzato

Ok, lo so non dovrei essere qui. Voi non vorreste che io fossi qui, avendovi promesso che ci saremmo visti ogni due settimane, ma non dipende da me. Anch’io vorrei essere da tutt’altra parte e non seduta davanti allo schermo a battere un pezzo per un’edizione straordinaria. E per nessuna ragione al mondo avrei voluto cambiare i miei programmi. Amici, è sabato! E una ragazza come me non può, così d’improvviso, rinunciare ad andare a fare la spesa, o a stirare per scrivere un pezzo, solo perché oggi un attore ha deciso di passare a miglior vita. E sarà pure quello che considero il solo e unico vero James Bond. Sarà pure uno dei pochi uomini al mondo (perché confermatemi che ce ne sono altri!) che con il passare degli anni (per lui non si può usare il verbo invecchiare!) è riuscito a superare se stesso in bellezza e soprattutto in fascino. Sarà pure il più indimenticato degli intoccabili, sarà anche (forse?) l’attore più famoso al mondo, ma non poteva scegliere un altro giorno per intraprendere il suo ultimo viaggio?!

gli-intoccabili-locandinaLa notizia mi è giunta mentre pensavo a quali ingredienti mi mancavano per impastare la crostata alla marmellata di lamponi, la preferita dalla mia vicina, alla quale volevo fare una sorpresa. E non solo ho dovuto rimettere in frigo uova e burro, ma se lei dovesse leggere quest’articolo, salta persino la sorpresa!

E pazienza! Devo averla io e la chiedo soprattutto a voi, che sono certa comprenderete che una rubrica di cinema, per quanto semiseria, non può non ricordare e omaggiare il grande Sean Connery. E non starò qui a raccontarvi quanto ho pianto quando il suo Jimmy Malone veniva ucciso ne Gli Intoccabili (film di Brian De Palma del 1987,  che gli è valso l’Oscar come miglior attore non protagonista), o quando le spade hanno trafitto il petto del suo magnifico Re Artù nel film Il prmo cavaliere (anno 1995, per la regia di Jerry Zucher). E che magnifico tuffo al cuore, quando sollevato l’elmo, nel film Robin Hood, principe dei ladri (1991, regia di Kevin Reynolds), compare lui nelle vesti di Re Riccardo I!

il-primo-cavaliere-locandinaNo, non starò ad elencarvi tutta la sua filmografia, rischierei di diventare troppo seria e di “rubare il mestiere” a chi è più competente ed esperto di me.

Mi sia concesso, però, di dare attraverso poche righe, scritte di getto,  scritte con il cuore, senza avere il tempo di riscriverle con la testa (parafraso una scena di Scoprendo Forrester, film del 2000 diretto da Gus Van Sant, in cui egli interpreta uno scrittore che, dopo aver vinto a ventitré anni il Premio Pulitzer, decide di ritirarsi a vita privata) a nome mio e di tutta la redazione de “Il Loggione letterario” l’ultimo saluto a Sir Sean Connery, che se non ha vissuto le sue due vite in questi 90 anni, dovrebbe quindi tornare. Nell’attesa guardiamo i suoi film (immagino già il cambio di palinsesto di alcune reti televisive!) per godere di quella sua arte, di quelle sue interpretazioni che lo rendono immortale e lo fanno entrare ne La leggenda degli uomini straordinari (ultimo film da lui interpretato: era il 2003, a dirigerlo, Stephen Norrington).

 

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