Come un animale, di Filippo Nicosia – Mondadori 2020

La redenzione attraverso il dolore

Recensione di Stefano Bonazzi

Lasciare tutto.

Da un momento all’altro.

Lasciare tutto, senza apparente spiegazione.

Andrea l’ha fatto. Ha lasciato un lavoro come insegnante di lettere, una casa nel centro di Roma, una vita costellata di routine, ritmi serrati, rapporti. Si è trasferito in una villa fatiscente, nella provincia di Manziana, l’ha scelta lui, era la più vicina all’unico luogo che gli poteva essere d’aiuto per ricominciare o, almeno, provarci.

Inizia così, Come un animale, il secondo romanzo di Filippo Nicosia, penna giovane (classe ‘83) ma che già alla sua seconda prova dimostra una padronanza della struttura narrativa che non sfigurerebbe accanto alle opere più meritevoli di McCarthy.

Come-un-animale-Filippo-Nicosia-copertinaAndrea è un uomo sconfitto dagli eventi, uno sciancato. La villa è una reggia fuori dal mondo, un luogo corroso dal tempo, colmo di silenzi, scricchiolii, resti dimenticati, un rifugio perfetto per chi non ha più bisogno né la forza di dover dimostrare nulla a nessuno.

Andrea vi si instaura lentamente, senza modificarne nulla: non vuole pulire, non getta i cocci, il cortile è una foresta di rovi ma lui inizialmente non se ne cura: c’è qualcosa in tutta quella decadenza che lo affascina, forse, in qualche modo, anche lui ne vorrebbe far parte: annullarsi all’interno di quell’apatia, rendersi, come dice lui stesso “un dettaglio didascalico, meccanico”.

La sua nuova vita è un lento intercalare di giornate colme di silenzi, in cui il tempo assume la consistenza di una melassa che attutisce i ricordi, allontana gli incubi e permette di spostare il  punto di attenzione verso cose che un tempo avrebbe ignorato: anche un semplice insetto, un ragno, diventa oggetto di studio, un organismo ricco di fascino e ammirazione, l’inizio di una nuova collezione, un nuovo punto di vista sulle cose.

Quello di Andrea è principalmente un viaggio in fuga dal dolore, l’estremo tentativo di annullarsi, ridurre il tutto a una mera sequenza di azioni e reazioni. L’intento è allontanare ogni tipo di emozione ma tuttavia, anche lì, in quel luogo così apparentemente privo di stimoli, la vita finirà per irrompere con il suo ingestibile carico di emozioni.

Saranno infatti gli incontri imprevisti con Silvy, la moglie dell’unica coppia di vicini di casa di Andrea e Yuri, un giovane affascinato dalla letteratura in fuga da un padre malavitoso a risvegliare Andrea da quel baratro narcolettico in cui, consapevole o inconsapevole, sta rischiando di affondare.

Filippo Nicosia ci racconta la lenta risalita dall’inferno di personaggi credibili con cui è impossibile non entrare da subito in empatia: quanti di noi, almeno una volta nella vita non avremmo voluto abbandonare tutto e ricominciare da zero? Quanti di noi, di fronte a un dolore imprevisto, non hanno sentito l’improvviso bisogno di svanire? Il romanzo di Nicosia abbandona ogni giudizio e prova a fornire una possibile interpretazione al dramma ineluttabile a cui il destino ci espone.

La sua penna è sempre asciutta, il punto di vista è distaccato, la visione analitica e i capitoli brevi, talvolta brevissimi, non impediscono al lettore di appassionarsi a una storia dalle tinte forti e malinconiche, ricca di citazioni letterarie e figure metaforiche (i riferimenti ai libri e agli scrittori che il protagonista regala a Yuri, la collezione di insetti, gli indomabili cavalli dei vicini, l’auto stessa di Andrea che, da rottame iniziale, si trasformerà lentamente in strumento di fuga) in cui l’autore dimostra tutta la sua abilità nello schivare il facile patetismo, creando un ritmo in crescendo intriso dell’ipnotico fascino di un temporale incombente impedendo al lettore così di abbandonarne le pagine.

Come un animale è un romanzo di riscatto, una storia sul lutto, sul dolore e sugli imprevedibili meccanismi che la macchina umana è in grado costruire per combatterlo ma, soprattutto, è uno dei migliori romanzi che letteratura contemporanea italiana ci ha regalato quest’anno.

 

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