Non lo saprà nessuno - Anna Francesca ValloneNon lo saprà nessuno

di Anna Francesca Vallone

 

Bianca e Lisa si conoscono nella calura di un giorno d’estate su di un’assolata spiaggia di Tropea. Sono due ragazzine, di 13 anni e 16 anni, cresciute agli angoli opposti d’Italia. Quello che le accomuna, inizialmente, è la passione per Britney Spears, modello di ragazza decisa ed irriverente a cui milioni di adolescenti guardano con ammirazione a quell’epoca. Le affinità tuttavia sembrano esaurirsi qui.
Bianca è infatti introversa, impopolare, in qualche modo goffa, bisognosa di attenzioni e incapace di creare amicizie durature. Lisa al contrario rappresenta, apparentemente, la quintessenza della donna in fiore, bella, decisa, capace di ammaliare con un magnetismo che va al di là della sua stessa volontà. Quello che nasce tra le due, a scapito delle differenze, è un’amicizia che va oltre la sorellanza, un amore che trascende se stesso. Bianca ed Elisa finiscono per riempire, unendosi, i propri vuoti in un rapporto che, seppure a distanza e mosso da episodi di inconfessabile gelosia, prosegue per un anno dopo la loro materiale separazione dovuta al ritorno di Bianca a Torino. Dopo l’idillio dell’estate con Lisa, per Bianca si riaprono le fauci del mostro del bullismo di cui, da anni, è vittima a scuola. Lisa in questo rimane per lei l’unico motivo di gioia, la colonna su cui posa la sua intera esistenza.
Tutto ciò che per un anno è rimasto in sospeso si spezza improvvisamente quando Bianca decide di fare una sorpresa a Lisa per il suo compleanno, recandosi senza preavviso a Tropea. Quello che attende Bianca infatti, non è la gioia del ritrovarsi, ma il collasso di tutte le certezze, lo svuotamento della sua stessa esistenza.
Non lo saprà nessuno” è un romanzo sull’adolescenza, sull’amore tuot court, che prescinde dal sesso per afferire al mondo dell’assoluto, ma che parla anche di bullismo e di disturbi psicologici con coraggio e senza giri di parole.
Leggere le pagine del libro di Anna Francesca Vallone è sentir pronunciare da qualcun altro le cose che il lettore, e la persona dietro di lui, difficilmente confessano anche a se stessi. Anna Francesca smaschera con maestria i meccanismi della menzogna, rendendoci nudi davanti a quello che siamo realmente.
Nonostante il dolore, sentimento principe che permea le pagine di questa storia, la scrittura moderna, piana e i dialoghi decisamente realistici rendono oltremodo scorrevole la lettura: le 225 pagine del libro sembrano infatti finire fin troppo presto.
Si tratta di un testo che si farebbe un gran bene a presentare nelle scuole superiori. Sapere che alcuni professori hanno impedito ai propri alunni di incontrare l’autrice e di parlare con lei dei contenuti, tipicamente adolescenziali, ma incredibilmente universali, mi ha lasciato onestamente basita. Di cosa abbiamo paura? Di una scena di sesso tra due donne descritta per quello che è? Cari insegnanti, avete perso un’occasione per fare degnamente il vostro lavoro, ma non solo: avete fatto perdere ai vostri ragazzi un’occasione per parlare di temi che ancora sono tabù, dimenticando che le cose accadono anche se facciamo finta che non esistano.
Brava Anna Francesca!

Edito da: Aliberti Compagnia Editoriale

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