Omaggio a Edoardo Sanguineti, di Mirco Michelon
Per parlare di te, oggi più che mai, servono le tue parole, oggi, 9 anni dopo, 18 maggio 2019:
Io le ho impresse le tue pratiche di scrittura (ideologia e linguaggio e sabotaggio della letteratura):
Comunque e dovunque e ovunque ci si ritrova e ci si richiama e ci riprova: con un vero disordine,
Credimi, caro ES, oggi serve guardare al mondo da fessure oculari più ampie: tu lo sai, oramai:
Ora il mondo non è poi così diverso, da quello che tu, proprio tu, hai conosciuto: (per una
Lettura pratica che sappia di parole e di cose): serve partecipazione e unione, sempre: la nostra
Interiorità si scopre parte di un tutto, che per molti è niente, per pochi è il saporito e reale
Frutto di passione che guida e discopre e svela: (tu cosa ne pensi?): oggi comincio con te,
Apro un perché con una sorta di scribillo dal gusto d’acrostico, con un mio modo d’écrire:
Tra conversazioni e Postkarten e perché, qua dal palcoscenico di un loggione di gusto letterario:
Tutto è citazione, perché noi viviamo citando (n’est pas?): e questo sarà fatto, così, à ta manière,
In tutto e per tutto quel che deve essere evidenziato e conosciuto e valorizzato: per poter capire e
Vedere oltre (oltre la superficie), come noi, a partire dal salone del libro torinese, con questa
Espressione in salsa quotidiana che fa del mio perché forma teori/prati/ca, sempre: ora, io, così,
Racchiudo in questo la mia presa di coscienza e la mia visione del mondo, non mi nascondo:
In tutto questo conta essere ed esserci, perché in fondo: così, è, la vita: ciao, a te, ovunque: