Nel cuore di Marova
di MAria ROsaria VAdacca
Forse sono l’unica ad aver avuto bisogno di qualche istante per capire, ma una volta compreso ne sono rimasta colpita: un piccolo “ah!” detto a mezza voce. In fondo cosa c’è di più intimo del nome stesso, di quel nome che, come nella Turandot è il centro di un mistero, ed è cuore che si manifesta. Ed è proprio nell’intimo dell’autrice, radicati nel terreno dell’esperienza, che nascono e crescono, fino a farsi quasi carne, i componimenti che costituiscono l’anima ed il corpo de “Nel cuore di Marova”. Frutto di un profondo e compiuto lavoro di introspezione che cavalca gli anni, le poesie di Maria Rosaria Vadacca si fondono e si intrecciano per restituirci il ritratto intatto dell’autrice.
I temi
Di fondo “Nel cuore di Marova” troviamo innanzitutto le radici. Le radici che rimandano alla terra di origine, alle suggestioni dei paesaggi del sud, fatti di ulivi, di vento caldo e di mare. Tra gli scorci della terra natìa, che è poi il meraviglioso Salento in cui ho avuto la fortuna di studiare, nascono e si coltivano i rapporti con l’altro, sia esso presente o ormai ricordo, interlocutore privilegiato per aprire il proprio cuore. Sono i legami quelli su cui si fonda il significato ultimo: la madre, il padre, la figlia, gli amori, ritornano come specchi che riflettono l’intimità dell’autrice bambina e poi donna. Maria Rosaria Vadacca va a fondo, ci crede, ci soffre anche, e la semplicità delle risposte che riesce a dare è, nella sua universalità, commovente.
Maria Rosaria Vadacca
L’autrice è nata a Carmiano (LE) nel 1970 e si è laureata in pedagogia all’Università degli Studi di Lecce. Da sempre appassionata di poesia, è alla sua prima opera monografica.