Esordire fuori dal coro – Ragazza senza prefazione, di Luca Tosi
La recensione di Silvia Guberti
Torno finalmente a parlare di esordi, e lo faccio con un libro edito da TerraRossa per la collana Sperimentali, dedicata alle opere inedite di autori che affiancano alla solidità narrativa uno stile non convenzionale. Lui è Luca Tosi, classe 1990, già autore di racconti apparsi su diverse riviste letterarie e antologie.
«Mi chiamo Marcello Travaglini, c’ho ventisette anni e mi sento in gabbia. Morisse, almeno, uno dei parenti, uno purchessia, secondo me, sentirei più aria intorno alla testa. Non chiedo molto: uno. Poi gli altri posson campare quanto vogliono.»
La trama
Marcello è un ventisettenne di Santarcangelo che, dopo la laurea in Economia e un master a Padova, torna a vivere con i suoi. Non che la cosa gli piaccia, ne è prova la psoriasi che non lo lascia in pace. E a non lasciarlo in pace ci si mette anche Lei, anche se non lo sa. Lei che vive nella sua testa, sfiorata appena, quel tanto che basta a incorporarla nella mente, pensiero fisso alla luce del quale Marcello legge tutto ciò che lo circonda, dalle relazioni dei suoi genitori e dei suoi amici alle frustrazioni per una realizzazione lavorativa che tarda ad arrivare.
Per mettere ordine nei pensieri e liberarsi dalla convivenza forzata con i suoi non resta che salire per via Cupa, quella via che sembra presa dalle foto di San Francisco e che porta al punto più alto di Santarcangelo, il monte Piretta, dove tra una sigaretta e l’altra Marcello ha il tempo di ripercorrere come Lei è entrata e uscita troppo presto dalla sua vita. Se solo ci fosse un modo per leggerla, per capirla, Lei.
Rifugiarsi
Marcello porta su di sé il fatal flaw di una generazione priva di certezze. Davanti allo spaesamento cerca gli odori di un passato che sembra avere la solidità necessaria, ma che non è più sufficiente, una volta usciti zoppicanti da un’infanzia in cui tutto sembrava possibile, ad affrontare la lunga adolescenza dettata da una realtà lavorativa e sociale che non offre più prospettive.
In questa congiuntura è in Lei, in Lei che è indicile, inconfessabile, che Marcello crede di poter trovare il senso che gli manca.
L’esordio di Luca Tosi non delude i propositi della collana cui appartiene: Ragazza senza prefazione ha senza dubbio un modo nuovo di dire i sentimenti, le aspettative e le delusioni di più di una generazione, un modo ironico e – forse – proprio per questo più incisivo, lontano dal morboso piagnisteo introspettivo di una buona parte della narrazione italiana contemporanea. Non fa drammi, Luca Tosi, ma è preciso nel descrivere lo smarrimento, con una lingua fresca che trasporta il lettore al fianco di Marcello, a fumare sigarette e a sentirlo parlare di Lei, lei che è dolore e cura insieme.
Ragazza senza prefazione, di Luca Tosi
89 pagine
prezzo di copertina 13 euro
Leggi anche – #dovescrivere, Alfabaita