Intervista a Tommaso Di Dio
Quali sono i tuoi maestri (non solo letterari: cinema, musica, arte figurativa, ecc.)?
Molti sono gli artisti che mi hanno aiutato a percepire la vita con maggiore forza e hanno contribuito a dare energia al mio modo di scrivere. Ma sicuramente pochi posso ritenere maestri: il poeta Mario Benedetti e il filosofo Carlo Sini.
Quali poeti della tua generazione senti affini (per temi e/o scelte formali)?
Se li sento affini, spesso è proprio per la diversità da quanto sono riuscito a fare con la mia scrittura. Fra questi, considero per me imprescindibile il lavoro sulla parola di Maria Borio, Franca Mancinelli, Carmen Gallo, Franco Maria Tipaldi.
Cosa cambieresti del panorama poetico di oggi?
Non cambierei nulla del “panorama poetico”. Sento semmai la nostalgia di un panorama intellettuale, ma non solo nella poesia, nella società italiana. Circolano poche idee, molto confuse e poco aderenti alle cose che realmente facciamo.
Chi è Tommaso Di Dio
Tommaso Di Dio (1982), vive e lavora a Milano. È autore della raccolta di poesie Favole, Transeuropa, 2009, con la prefazione di Mario Benedetti. È giurato, per la sezione under 40, del premio letterario Premio Castello di Villalta Poesia e del Premio Franco Fortini. Nel 2014 ha pubblicato il saggio Omologia e totalità, Un percorso sulla nozione di differenza tra la biologia e l’arte di Barnett Newman nella raccola Prospettive della differenza, Lubrina editore, a cura di Carlo Sini, insieme al quale, dal 2015, è membro del comitato scientifico della laboratorio di filosofia e cultura Mechrì (www.mechri.it). Nel 2014, esce il suo libro di poesie Tua e di tutti, Lietocolle, in collaborazione con Pordenonelegge, tradotto in francese da Joëlle Gardes per Recours au poème éditeurs. Nel 2015 pubblica la plaquette Per il lavoro del principio, nata all’interno del progetto Le parole necessarie, in collaborazione con Il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna e l’Ospedale Sant’Orsola. Nel 2017 è stata pubblicata in tiratura limitata la plaquette Alla fine delle favole, Origini edizioni, Livorno. Nello stesso anno, pubblica il saggio Nel labirinto del ritorno. La parola poetica e il ritmo, nella rivista «Il Pensiero», a cura di Massimo Donà. Nel 2018 è tra i fondatori della progetto di poesia e arte Ultima, per cui ha pubblicato la breve raccolta World Wide Whatsapp crash (www.ultimaspazio.com). Nel 2019 scrive la Prefazione alla riedizione de Il musicante di Saint-Merry di Vittorio Sereni, per la casa editrice Il Saggiatore. È di prossima pubblicazione, per Ibis Edizioni, la sua traduzione di La primavera e tutto il resto del poeta americano W.C. Williams. Nei primi mesi del 2020 è uscito il suo nuovo libro di poesie per l’editore Interlinea: Verso le stelle glaciali.