La recensione di Silvia Guberti

La trama

10 agosto 2013. Fiammetta, trentacinquenne meridionale trapiantata a Torino, torna dopo quindici anni nel suo paese d’origine, apparentemente con il solo scopo di seppellire la madre, Laura, e mettere ordine nelle sue cose. Dal paese è infatti scappata, senza intenzione di farsi fregare dalla nostalgia, dalla voglia di tornare alle origini.

Ad aspettarla a Distici, protagonisti e comparse del suo passato: il padre, Davide, più comparsa che protagonista, separato della madre da anni e scappato insieme a una ninfa – Violante, sorella di Iacopo, studente di Laura morto in circostanze misteriose; Enrico, lo storico ex fidanzato e Alessandro, commissario di polizia e compagno di classe ai tempi del liceo, con una difficile storia alle spalle.

Ma l’incontro più interessante che Fiammetta farà sarà quello con una lettera trovata nella borsa preferita della madre. Una lettera incompiuta – forse una bozza – indirizzata alla figlia, in cui le chiede di far riaprire il caso sulla morte di Iacopo. Niente più di questo, un incarico, le ultime parole per la figlia prima di morire.

Fiammetta si troverà così scissa tra la voglia di scappare il più velocemente possibile da Distici per tornare alla sua vita e un’intima necessità di raccogliere l’inconsueta eredità lasciata dalla madre.

L’estratto

“Avevo smesso da molto di credere alla storiella secondo cui i genitori devono esserci sempre per i figli: la verità è che nessuno di noi è mai nella condizione di comportarsi liberamente, ma alcuni ci riescono meglio di altri e sono il padre come il mio”

 

Cosa ne penso

Il sangue che ti scorre accanto (Les Flâneurs edizioni, 2023), romanzo d’esordio di Serena Vinci, trae ispirazione da un caso di cronaca degli anni Novanta. Un noir a tinte fosche che indaga, oltre che su una morte rimasta incompresa, su radici, identità, e senso di appartenenza. Basta un frammento di lettera a Fiammetta, la protagonista del libro, per trovarsi invischiata in tutto ciò da cui era faticosamente scappata e dover fare i conti con il passato, una madre algida, un padre assente e infine con se stessa.

Serena Vinci ha una naturale propensione a scavare in modo lucido le dinamiche sottese alle azioni umane: è un’acuta osservatrice di vizi e miserie, di pulsioni e desideri, di moti dell’animo che spesso si celano dietro atteggiamenti artefatti e sembra trovare sempre le parole giuste per descrivere ciò che la mente spesso coglie come un vento vago e indefinibile.

Consigliato a: chi ama i misteri, chi vuole sapere senza compromessi e chi vuole leggere una storia piena di suspense.

 

Il sangue che ti scorre accanto, di Serena Vinci

Les Flâneurs edizioni, 2023

164 pag., prezzo di copertina 15 euro

 

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