Intervista all’Associazione gli Equi-Libristi
a cura di Stefano Bonazzi
Oggi vi parlo di un progetto che fin dal primo giorno mi ha colpito profondamente.
Un’associazione che nasce da un’idea semplice e al tempo stesso potentissima: ridare vita ai libri.
Tutti quanti.
Gli Equi-Libristi recuperano libri e li ridistribuiscono attraverso una rete di locali-negozi-bar-ristoranti-studi medici e ambulatori che hanno messo a disposizione un po’ di spazio.
In quello spazio – una mensola, una libreria – gli Equi-Libristi collocano i libri che hanno recuperato affinché i frequentatori del locale possano prelevarli, leggerli e, se vogliono, portarli a casa.
Da questa premessa è nato un progetto, nel progetto sono state coinvolte persone, persone che sono diventate una famiglia sempre più grande e che oggi, proprio mentre scriviamo questa intervista, hanno trovato anche una propria location fisica.
Scopriamo assieme a Fabrizio chi sono e cosa fanno gli Equi-Libristi!
Chi sono gli Equi-Libristi
Ciao Fabrizio,
Parto subito ringraziandoti per il vostro tempo e la vostra disponibilità. So che prima della quarantena eravate nel pieno delle vostre attività e, anche oggi, nonostante il fermo imposto, siete molto attivi sui social e sul vostro sito. Ti chiedo prima di tutto se puoi raccontarci brevemente com’è nata l’idea del vostro progetto e da quanti anni lo portate avanti?
Ciao Stefano, come vedi non sono stato così rapido come avrei voluto. In ogni caso, eccomi qua.
Gli Equi-Libristi, nascono nell’estate del 2010, a San Sepolcro, quando l’oste Michelangelo – nel centro storico – si apropinqua a servirci il pranzo, ma sul tavolo ci sono anche dei libri, incustoditi “Posso guardarli?” chiedo.
“Puoi guardarli e anche portarli a casa, sono libri regalati. Sai c’è un’associazione che insieme a minimum fax di Roma…” e bla, bla bla bla… come solo un oste di 140 kg nel centro storico di San Sepolcro sa fare.
Di tutto quello che mi ha detto, sono rimaste due parole “libri regalati”.
Ero insieme a Simona, quell’anno, e ci siamo detti perché non lo facciamo anche noi a Bologna?
Nel giro di alcuni mesi abbiamo registrato il dominio, creato il sito, liberato il garage per far posto ad un po’ di libri che, nel frattempo, avevo trovato svuotando alcune cantine.
Poi abbiamo preso contatti con alcuni locali in Via San Felice e via Irnerio… chiedendo loro se gli interessava ospitare dei libri da lasciare in regalo ai loro clienti/frequentatori.
“Regalati?” erano increduli.
“Regalati” rispondevo, stupito – ma non troppo – del loro stupore. La gratuità fa quasi paura…
Et voilà, le prime Book Stations erano allestite. Gli Equi-Libristi erano nati!
La vostra è principalmente un’associazione no profit, collaborate con moltissime realtà come ospedali, bar e centri culturali, puoi spiegarci come funziona e com’è possibile per un’attività prendervi parte? E per un collaboratore?
La nostra è una no-profit a tutti gli effetti, anche se non abbiamo alcun riconoscimento ufficiale. Siamo semplicemente un’associazione culturale composta da persone che amano recuperare libri e regalarli in giro. In tutti i modi possibili, nel rispetto del tempo che ognuno di noi vuole e può dedicare.
Le attività che volessero entrare a far parte del nostro circuito, non hanno alcuna implicazione. Se hanno una mensola, una libreria, uno spazio sul bancone, un tavolino sopra cui voglio lasciare libri a disposizione di quanti frequentano il loro spazio, devono semplicemente compilare il form che si trova qui https://equilibristi.weebly.com/contatti.html , specificando il motivo per cui ci contattano.
Loro mettono lo spazio, noi ci impegniamo a rifornire la postazione con regoalrità, per evitare che rimanga senza libri e le persone, non trovando nulla, perdano interesse.
Abbiamo creato una chat di gruppo nella quale inseriamo tutti i gestori di spazi e locali. Quando qualcuno si accorge che sta per rimanere a corto di libri, ce lo scrive, e noi andiamo a rifornirlo nel più breve tempo possibile.
Come collaborare
Riguardo i collaboratori, siamo sempre alla ricerca di persone di buona volontà. Il settore nel quale siamo più sguarniti è quello del recupero/ricollocamento dei libri, ma occorre essere auto muniti e avere anche una certa…fisicità! Recuperare libri e regalarli in giro è molto romantico e poetico, ma caricarli e scaricarli è un’attività piuttosto stancante.
Chiunque fosse interessato a collaborare può compilare il form che trova qui
https://equilibristi.weebly.com/contatti.html
Leggo sul vostro sito (https://equilibristi.weebly.com/) che al momento avete due Book Stations attive: Bologna e Roma. Avete in programma di espandervi anche in altre città?
Non è corretto: abbiamo due province presidiate, ognuna delle quali gestisce un circuito di luoghi che noi chiamiamo “Book Stations”. A Bologna sono circa 28, a Roma sono 17.
Al momento non abbiamo programmi di espansione, anche perché non è un’attività imprenditoriale, si tratta di una sorta di hobby – ancorché piuttosto impegnativo.
Se però ci fosse qualcuno di altre province interessato a capire il modello per replicarlo nella sua città, siamo disponibili a ogni collaborazione.
Sempre curiosando il vostro sito, vedo che avete installato numerosi punti di distribuzione, quali sono gli ambienti che riscuotono maggior successo?
I punti di distribuzione, le Book Stations, hanno come denominatore comune, il fatto che chi le frequenta ha un motivo per aspettare, per “spendere” del tempo.
Che sia perché è in pausa pranzo, oppure perché aspetta il suo turno dal medico, non fa differenza, il sotto testo è: devi attendere? Ti interessa leggere un libro anziché Eva18000? Poi se vuoi lo porti a casa, gratis, è tuo!
I luoghi che “ricollocano” più libri sono in assoluto gli studi medici e i dentisti.
Poi gli altri luoghi “funzionano” secondo l’interesse del gestore e la sua capacità di sensibilizzare la sua clientela sulla cosa. Se il gestore racconta l’iniziativa e la propone (magari lasciando un libro sui tavolini, alla mattina, quando apre il bar…) allora funziona. Se non gli interessa, un po’ alla volta la postazione perde di interesse. In questo caso sospendiamo la collaborazione e cerchiamo altri gestori più interessati.
Hai qualche aneddoto curioso da rivelarci? Un luogo caratteristico che avete svuotato? Qualche libro raro recuperato sotto la polvere?
Ricordo di un signore, che ha trovato il volume 2 di una raccolta di poesie di Pessoa. Ci ha scritto per ringraziarci di quel regalo inatteso, raccontandoci che, negli anni ’80, aveva regalato il volume 1 alla moglie, che aveva apprezzato moltissimo il regalo. Successivamente aveva tentato di trovare il volume 2, ma senza successo perché – nel frattempo – era uscito fuori catalogo.
Quando l’ha visto sulla mensola del ristorante si è commosso, perché – nel frattempo – la moglie era deceduta e lui non era riuscito a regalargli il seguito di poesie che avevano tanto amato.
Il luogo più bizzarro dove abbiamo recuperato libri è stato nella casa di campagna di una signora di Crespellano. O meglio, pensavamo fosse nella casa, invece i libri stavano nella casetta di legno, una specie di taverna esterna, inutilizzata da tempo immemore. Pieni di ragnatele e polvere, i libri erano mezzi rosicchiati da creature del giardino. Abbiamo declinato l’offerta: d’accordo recuperare libri, ma devono essere in condizione dignitosa. La signora, un po’ delusa, ha tentato di appiopparci tavoli, sedie e mobili di ogni tipo. Per non deluderla abbiamo preso alcune belle sedie impagliate.
Libri rari no. Se capita di imbatterci in qualcosa che riteniamo di valore, lo diciamo ai proprietari, dando anche alcuni nominativi di librai di Bologna a cui, eventualmente, vendere le opere.
So che prima della quarantena avevate inaugurato anche un nuovo spazio fisico (Spazio-99 – https://www.facebook.com/Spazi099/), puoi raccontarci di cosa vi occuperete nella nuova sede e com’è possibile associarci?
Spazi0-99 è un luogo condiviso con altre associazioni, che lo usano – al pari nostro – in seguito alla vittoria di un bando indetto dal comune di Bologna per l’assegnazione di luoghi pubblici, inutilizzati. E’ la nostra libreria, ci sono circa quattromila libri in ottime condizioni, catalogati, a disposizione di quanti, associandosi, vogliano prenderli.
Come associarsi all’Associazione Equi-Libristi
Per associarsi basta venire in Via Curiel 15/2 (Bologna – zona stadio) negli orari di apertura, che trovate qui https://equilibristi.weebly.com/dovesiamo.html
La tessera associativa ha un costo in base a quanti libri si vogliono prendere (il meccanismo è quello delle librerie, sono come “acquistati”), ad esempio: 20 euro, 5 libri. 40 Euro, 12 libri e via così. Qui trovate maggior informazioni https://equilibristi.weebly.com/tessera.html
Spazi0-99 fungerà anche da collettore per iniziative culturali e letterarie (COVID19 permettendo, ovviamente), come presentazioni di libri, piccoli spettacoli teatrali, corsi di scrittura, corsi di lettura espressiva ecc… ecc…
Avete altri eventi o attività particolari che vorresti segnalarci?
Si, voglio segnalare questa
https://equilibristi.weebly.com/incipit-2020.html
Si tratta di un’iniziativa letteraria, che mette in palio una tessera associativa che verrà assegnata al racconto più bello che ci perverrà, mese dopo mese, scritto partendo da un incipit proposto da Maria Silvia Avanzato, bravissima autrice bolognese, nostra amica e compagna di viaggio.
Sulla pagina trovate le informazioni e il link al regolamento.
Altra cosa, sempre COVID19 permettendo, siamo presenti una domenica al mese, in piazza Aldrovandi, con un banco di libri in offerta libera. Chi fosse interessato può trovare qui le date in cui ci siamo
https://equilibristi.weebly.com/eventi.html
Prima di salutarci e complimentarmi con tutti i membri dell’associazione per quello che state facendo, ti chiedo di lasciarci qui sotto tutti i vostri recapiti e i links ai social.
Grazie a te dell’attenzione, vi aspettiamo!
Sede – Spazi0-99 – Via Curiel 15/2 – Bologna (Zona Stadio)
Sito web – www.equilibristi.it
Facebook – https://www.facebook.com/associazione.equilibristi/