di Paola Curia
Il tipo mi si piazza di fronte senza troppi convenevoli. Dice di essere molto dolce e mi offre subito la massima disponibilità. Racconta di essere arrivato da qualche minuto e finalmente, dopo un’estenuante giornata di lavoro, può godere del meritato riposo. Mi fissa e mi sorride. Niente male, penso. Contraccambio lo sguardo e mi perdo nei suoi occhi languidi. È il tipico esemplare maschio tutto d’un pezzo, un aristocratico direi. Pendo dalle sue labbra come il rivolo di saliva che mi scende dal bordo destro della bocca addolcita dal lucidalabbra alla fragola. Lui approfitta della mia debolezza e ci si aggrappa con la forza di quel desiderio che prepara il terreno fertile all’attesa, alla smania che qualcosa di appagante possa finalmente compiersi. Mi faccio un po’ più in là, per lanciare un segnale garbato d’insofferenza, ma pare non capire e ritorna all’attacco. Dice di essere il nipote di… il cugino della… addirittura il figliastro di un certo Tal dei Tali ma che le sue origini, in realtà, restano ancora sconosciute, quindi non mi rimane che sorridere e continuare a sorseggiare questa sorta di mojito con doppio ghiaccio e menta piperita. Poi continua sussurrandomi che sono la persona giusta e che vorrebbe che accostassi le mie labbra alle sue, così, solo per un assaggio. La tentazione è forte “Ma che impertinente”, urlo, “Non penserà mica che mi conceda al primo incontro, ho dei principi morali io!”. Lui seguita a fissarmi. Io gli volto le spalle e avverto un mancamento, mi gira la testa, questa dieta mi sta uccidendo. Ho bisogno di zuccheri e d’infinita dolcezza. Penso subito a lui, lo voglio, lo desidero adesso, mi rivolto e lo afferro di colpo. Poi, con estrema delicatezza, accosto le mie labbra alle sue… lo zucchero a velo mi si scioglie tra lingua e palato, la sfoglia è croccante ed è un tripudio di piaceri. Non resisto al diplomatico, è il mio dolce preferito!
L’autrice
Paola Curia nasce a Bologna nel 1978, si laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, mette al mondo quattro figlie e, nel luglio 2017, pubblica il suo primo libro: ”Diario terapeutico di una pluripara alla ricerca dell’equilibrio perfetto” (Falco editore). Ha pubblicato un racconto isterico sulla rivista L’Irrequieto.